Per una maggiore comprensione leggi---> Il corpo espressione della nostra coscienza

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Il silenzio, lo sappiamo, è comunicazione, anche quando la bocca tace...quando osserviamo o siamo osservati comunichiamo lo stesso. L’osservazione del corpo, dei suoi movimenti, piccoli e sottili movimenti: della bocca, degli occhi, del più piccolo muscolo facciale, un dolore, un mal di testa, una febbre...sono tante parole, valgono più di tanti discorsi... e non mentono mai. Questo succede continuamente e non dobbiamo perdere i suoi messaggi. Le sue parole, senza suono, sono consigli che dobbiamo percepire imparando il suo linguaggio. I suoi messaggi, quelli del corpo sono molto importanti perché sono conflitti, dentro di noi tra la personalità e l'anima.
Se sappiamo usare la guida del corpo scopriremo la complessità da cui siamo costituiti e potremmo applicare delle strategie per armonizzare i tanti nostri diversi aspetti. In ciascuno di noi vive una folla di parti o personaggi che hanno richieste, bisogni, valori in conflitto permanente tra di loro: moglie, marito, madre, padre, pigro, professionista, sportivo, artista, grezzo, pignolo, distratto, bambino, critico, giudice, gentile, arrabbiato, suscettibile… I conflitti tra questi nostri aspetti sono uno dei motivi principali per i quali spesso ci troviamo stressati, senza energia, malati e traumatizzati...

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Qualche esempio:
Quando le nostre rabbie, inquietudini, sono soffocate e non riescono ad uscire è in nostro stomaco che brucia.
Tante volte ci rifuggiamo al cibo e ingrassiamo perché l'insoddisfazione ci stringe.
I nostri dubbi aumentano su una questione una decisione da prendere che ci soffoca dentro ed ecco il mal di testa che ci deprime.
Una forte emozione, un appuntamento importante, una persona che amiamo in segreto, un esame importante...è il nostro cuore che ci trasmette, con il suo battito più veloce, queste sensazioni.
Al contrario il cuore rallenta quando abbiamo una delusione e il senso della vita sembra finire.
Il petto ci stringe, le ginocchia ci fanno male quando l'ego ribolle e l'orgoglio ci schiavizza e non è capace di piegarsi.
La nostra pressione sale per la paura che ci limita e ci imprigiona.
Quelle volte, che per qualcosa che abbiamo visto, sentito o un ricordo ci affiora per la mente...ci sentiamo paralizzati, bloccati e inermi.
Quando quel bambino che abbiamo dentro ci tiranneggia e ci fa comportare in un modo, anche a noi, incomprensibile.
E ancora dei nostri dolori silenziosi e intensi quanto improvvisi e a cui non sappiamo dare un nome, un perché...una natura, ma che che ci imprigionano nella malinconia. 

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Ogni sintomo del nostro corpo, lo sguardo, le espressioni del volto,  i tic, i movimenti delle pupille o la tensione muscolare delle mascelle, del busto, delle braccia, delle gambe, anche la malattia non è un male, è un segnale, un messaggio che ci avvisa...la febbre ci scalda quando le difese stanno combattendo sulle frontiere dell'immunità.
Questi sintomi ci vogliono solamente dire...che stiamo sbagliando cammino. Ascoltiamoli, osserviamoli concentrandoci sulla causa e non sull'effetto.
Osservando la comunicazione non verbale ed in particolare il linguaggio del corpo conosciamo l’importanza di ciò che si verifica, quello che realmente succede nei rapporti personali. Solo cosi saremo capaci di capire chi realmente abbiamo di fronte. Le sue vere intenzioni...se ci sta dicendo la verità o la bugia e quale emozioni la sua anima sta vivendo in quel momento: dolore, invidia, vergogna, rabbia, gioia, ecc... 

Il corpo rivela attraverso la sua struttura e i suoi movimenti, la sua natura, la sua storia ed il suo presente, i nostri sentimenti più segreti e quelli che non vorremmo mai confessare a nessuno, anche se si manifestano magari solo per un piccolo movimento, per uno sguardo o per un respiro che ci tradisce.
Diventa  più semplice, cogliere i messaggi del corpo quando ci si conosce da molto tempo, ma attenzione ci sono molte persone che sono coscienti del linguaggio non verbale del corpo e in un breve periodo sono capaci, riescono ad avere un forte autocontrollo, che non sfugge a chi è molto attenti anche ai più piccoli movimenti del viso, degli occhi. Quindi è più facile scoprire le vere emozioni ed intenzioni che ha il nostro interlocutore.
I messaggi del corpo determinano la qualità delle relazioni, della nostra serenità. Le sofferenze emotive tendono ad accumularsi progressivamente come detriti, tanto, quanto più la relazione è importante. Così, nella vita di coppia, possono accumularsi fino a divenire montagne che impediscono alla coppia  di sentirsi uniti. Per tale motivo la relazione perde vitalità fino a morire. Il corpo, oltre a mostrare continuamente lo stato della relazione, può essere utilizzato per sciogliere quei depositi riportando nuova vita allo stare assieme.

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Certo la nostra civiltà, la nostra educazione e quindi le nostre abitudini sono di utilizzare solo le parole, preferiamo il linguaggio per comodità, perché possiamo controllarlo, dandogli il significato e lo scopo che vogliamo. Infatti con esse siamo molto bravi per mentire, lamentarci, difenderci, offendere, amare e odiare. Non pensate che solo questo modo di comunicare ci porti ad una comunicazione fredda, formale, poco affettiva...?
Al contrario il corpo non è controllabile come le parole e non mente mai, rivela con sincerità a noi stessi e agli altri i nostri veri sentimenti, scopi e intenzioni.
Ricordatevi quando eravate bambini...! Osservateli nei loro messaggi. Parlano poco, ma si guardano molto, osservano attentamente ogni piccolo movimento. I bambini sono dei maestri del linguaggio del corpo, perché sono più vicini alle emozioni di quanto non lo siamo noi. Subito colgono la verità emotiva di quello che comunichiamo a loro, con un solo sguardo e indipendentemente dalle parole dette. Provate  a riflettere: quante volte avete sentito dalla loro bocca <<.. cosa hai detto...?>>, tutte quelle volte che gli avete parlato senza vederli, senza essere di fronte a loro. Tante e poi tante volte...

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Loro leggono il corpo. E ancora perché si muovono e fanno mille gesta con poche parole, quando devono comunicarci qualcosa...?
Dovremmo imparare da loro, invece che criticarli o metterli da parte, zittirli o gridargli: <<...ma sei sordo...!>>.  E' come al solito la nostra prepotenza ed arroganza, il sentirci adulti e più bravi...! e quindi li definiamo piccoli e pensiamo che loro non capiscano. Certo, non sono in grado di capire la ragione dei nostri comportamenti o la gravità dei problemi, ma percepiscono il nostro stato d’animo.
Il carattere dell’individuo che si manifesta nel comportamento ha una immagine nel nostro corpo, in esso si manifesta, è ritratto sul piano somatico della forma e del movimento del corpo. La somma totale delle tensioni muscolari vista come un tutto unico costituisce l’espressione corporea dell’organismo.

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Diventiamo consapevoli di questi messaggi, del linguaggio del nostro corpo. Esso che ci mette a disposizione una guida ed un aiuto formidabili. Impariamo ad ascoltare queste voci,  questi messaggi, a riconoscerli ed utilizzarle, loro ci danno il segnale che il corpo soffre  e solo noi siamo i responsabili del nostro benessere.
Per capire correttamente il linguaggio del corpo dobbiamo allargare lo sguardo e avere una  panoramica d'insieme, osservando senza giudizio e necessariamente prima noi stessi e poi gli altri. Sguardo di insieme perché ogni singola parte corporea racconta della nostra storia come un pezzetto di un puzzle che ha senso solo se unito a tutti gli altri.
Io penso che tutte le parti del corpo dobbiamo controllare in particolare gli occhi e la bocca. Uno sguardo parla più di mille parole. Tutto il corpo parla, compreso gli organi interni, come i muscoli. Uno sguardo parla più di mille parole... ma anche la tensione muscolare, l'irrigidimento o la rilassatezza del corpo.

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La strada della nostra vita, della nostra serenità, non è tutta pianura, dritta, ci sono salite e curve che si chiamano incomprensioni, equivoci. Esistono dei monti che sembrano invalicabili, semafori rossi chiamati  indifferenza, ostilità, ma anche prati di tenera erba da percorrere, semafori verdi che si chiamano amici, famiglia. Cosi tutto si compie, avviene se abbiamo consapevolezza di noi. La decisione e una potente forza che è l'amore. L'amore di noi stessi,  una profonda fede del nostro essere, delle nostre capacità che ci dà tanta energia e pazienza a conoscerci a scoprire  ed imparare a gestire la nostra complessità, sempre di più.
Il nostro corpo è il nostro maestro, parla il linguaggio simbolico dell’inconscio. Ha una capacità di elaborare milioni di volte superiore a quella della mente, ma è soprattutto a contatto con i nostri bisogni, con le nostre vere capacità, in virtù  del nostro benessere personale. Esso è in grado di guidarci verso il perfezionamento del nostro compito, cioè del senso che ha il nostro essere al mondo. Adesso, qui, oggi, in questo tempo ed in questi luoghi. Noi, per l'educazione ricevuta, abbiamo staccato l'ascolto a questa saggezza e ci troviamo a brancolare nel buio quando avremmo a disposizione tutte le informazioni ed i suggerimenti che ci servono.

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Se vuoi approfondire questo importante argomento fanne richiesta attraverso la pagina dei contatti o con un messaggio su Facebook.

Sarò felicissimo di farlo, ciao e sempre grazie per la tua attenzione.