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Dal dentista c’era anche un bambino, abbastanza irrequieto, e la mamma per cercare di frenare le sue esuberanze... gli dice...<<< Stai fermo, seduto se no arriva il lupo...!>>>
Povero animale, non pensavo che ancora si utilizzasse cosi...ferocemente...per far paura. Sicuramente quel bambino neanche lo conosce il lupo...forse…non sa neanche che è un animale che somiglia al cane...ma sarà pronto, in futuro, quando lo vedrà per la prima volta, ad associare la sua figura…alla cattiveria più feroce.
Sul Lupo ci sono tante leggende che lo descrivono come…sappiamo…predatore feroce…divoratore di uomini…di bimbe…di porcellini…insomma capace di compiere terribili stragi…
Già la favola di Cappuccetto rosso e l’altra dei tre porcellini…servono per ipotecargli un futuro…tutto da scoprire…poi ci mettiamo anche noi a mettere il dito nella piaga…!
Forse è l’animale più incompreso del suo regno e sicuramente da poco l’opinione pubblica si sta ricredendo, sfatando molte convinzioni…ma cerchiamo di conoscerlo meglio…più da vicino.

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Le sue caratteristiche vedono il lupo (Canis lupus) come la specie di maggiori dimensioni tra i rappresentanti del genere Canis, le dimensioni corporee variano molto, a seconda dell'area geografica considerata, e possono raggiungere anche i 60 kg di peso. Possiede un corpo slanciato, con il muso allungato, le orecchie triangolari non molto lunghe, il collo relativamente corto, la coda corta e pelosa e gli arti lunghi e sottili. Il colore del mantello è generalmente mimetico, gli occhi sono obliqui, di colore marrone chiaro, e disposti in posizione frontale e piuttosto distanziati tra loro.
Caratteristica della specie è la presenza dei denti "ferini" particolarmente sviluppati la cui funzione sembra essere quella di tranciare grosse ossa e tendini.
Il lupo presente in Italia raggiunge un peso tra i 24 ed i 40 kg, mentre la lunghezza dalla punta del muso alla coda è compresa tra i 100 ed i 140 cm. Il colore del mantello varia dal fulvo al grigio e recentemente sono stati avvistati individui dal colore nero nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e nel Appennino tosco-emiliano.
E' presente, con grosse popolazioni, in Nord America, nell'ex Unione Sovietica e nei paesi dell'Europa centro-orientale. Popolazioni meno consistenti ed isolate tra loro sono presenti nella penisola Iberica, in Italia, in Scandinavia, nei Balcani ed in Medio Oriente.

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In Italia vivono sul Appennino tra la Toscana e la Calabria. Per quest’ultima regione è l’emblema della Calabria… "IL LUPO DELLA SILA".
Il lupo, prima che cominciasse la persecuzione sistematica da parte dell'uomo, era diffuso in tutti gli ambienti dell'emisfero settentrionale, in Italia in particolare lo si trovava in tutti gli habitat, dalla macchia mediterranea della costa alle foreste di montagna.
Lo sterminio del Lupo, non è solo in Italia, ma è ugualmente interessante scoprire la storia dello sterminio del lupo in America, dovuto ai cacciatori di pellicce che vedevano in lui il nemico peggiore delle loro pregiate vittime.
Al contrario dell’epoca del lupo, dalla storia degli indiani che lo rispettavano, ma ancora oggi…alle battute di caccia in motoslitta.
Per quanto riguarda il suo habitat…al momento, la scarsa disponibilità di prede e la sempre minore presenza di habitat naturali integri, soprattutto quelli con estesa copertura vegetale che permette ai lupi di nascondersi e sfuggire alla persecuzione umana, hanno ristretto di molto le aree frequentate dai lupi.  
Il lupo si accoppia verso la fine dell’inverno, e la gestazione dura circa due mesi. Circa 15-20 giorni prima del parto la coppia cerca una tana che può essere costituita da un tronco cavo, da una cavità rocciosa, da una fossa scavata in terra ed in alcuni casi può essere ricavata allargando una preesistente tana di volpe, di istrice o di tasso.

 

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La femmina alla fine della gestazione, dà alla luce dai 4 agli 8 cuccioli dal peso di circa 300-400 grammi ciascuno. I cuccioli, che in Italia nascono tra aprile e giugno, completamente inetti e con capacità sensoriali scarse (ciechi e sordi), dipendono al inizio completamente dagli adulti.
Vengono alimentati esclusivamente con il latte materno durante i primi 20 giorni di vita. Successivamente, per un periodo di circa 40-50 giorni, gli viene offerto del latte integrato da rigurgiti a base di carne. I cuccioli lasciano la tana dopo circa 2 mesi di vita e a poco a poco iniziano a seguire i genitori nei loro spostamenti apprendendo dagli adulti le tecniche di caccia, la conoscenza e l’utilizzazione ottimale del territorio, le strategie per evitare gli ambienti e le situazioni più pericolose.
Le dimensioni corporee definitive vengono raggiunte a circa un anno di età, mentre la maturità sessuale verso i due anni, anche se femmine in cattività sono in grado di riprodursi già a 10 mesi. 

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Per fortuna la legislazione ha inserito il lupo, in qualità di specie "vulnerabile", nella cosiddetta Lista Rossa redatta dal Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che elenca tutte le specie in qualche modo in pericolo.
La popolazione italiana è passata, negli ultimi 30 anni, grazie alla legge che lo protegge dal 1971, da circa 100 esemplari agli attuali oltre 500.
Il lupo ha colonizzato tutto l'Appennino e ha raggiunto le Alpi Occidentali e la Francia, ma è ancora visto come una minaccia da pastori e cacciatori. Per i pastori il lupo non perderà mai l'appellativo di massacratore di pecore, nonostante oggi rechino più danni alle greggi i cani rinselvatichiti. Per i cacciatori il lupo è un abilissimo concorrente nella caccia al cinghiale, e per tale motivo se ne avvistano qualcuno lasciano lungo i sentieri i bocconi avvelenati o li impallinano direttamente.
Per tali motivi ogni anno dai 50 ai 70 esemplari, circa il 10-15% del totale, vengono uccisi illegalmente.
Poiché i suoi antichi territori sono protetti, e grazie alla sua notevole adattabilità, la popolazione del lupo è attualmente in crescita. Infatti oltre a predare ungulati selvatici e domestici mangia piccoli mammiferi, carogne, rifiuti e persino frutti.

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E’ sorprendente scoprire che della vita del lupo esiste pochissima letteratura, documentazione filmata. Pochi sono gli studi scientifici…rispetto alle numerosissime leggende che lo vedono un animale terribile.
In Italia, ancora, non siamo riusciti a far capire che il lupo è un animale come gli altri, che è necessario rafforzare la sua protezione…perché corre ancora il pericolo della sua estinzione. Ancora…ahimè…! Occorre combattere  contro superstizioni radicate…anche contro l’opposizione degli agricoltori e degli allevatori di bestiame…gli unici, a dire il vero, che forse avrebbero potuto temere qualcosa. Comunque ho visto che oggi ci sono delle leggi che rifondono gli eventuali danni.
Occorre in ogni caso sfatare la cattiveria e le convinzioni per questo bellissimo animale che da ricerche scientifiche durate quattro anni lo vedono ben altro che cattivo.

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Si è studiato le abitudini e la vita di un grosso branco…scoprendo che, il lupo, è un attento pianificatore delle nascite, dato che non ha nemici naturali e il suo impatto con l’ambiente non viene controllato da nessun predatore. Il lupo sa essere…anche…un tenero padre, un genitore modello, all’interno del regno animale… un amico sincero e leale per gli altri compagni del branco. Ho visto un filmato bellissimo, amici, una sequenza di un parto…dove mamma lupo veniva assistita dal capobranco, mentre dava alla luce i suoi vivaci cuccioli. Comunque…e in ogni caso…è un animale da proteggere assolutamente perché nonostante sia stato dichiarato specie protetta…si assiste e ci sono episodi di bracconaggio con esemplari uccisi.

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