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Una macchietta, un spassoso, divertente ed esilarante e sconcertante personaggio...dall'aria candida e svagata...tanto simpatico, quanto smemorato e distratto.
Non soltanto un po’ miope e sordo...assorto sempre nei problemi della scienza, delle matematiche, algebra, geometria, trigonometria.
Tutto questo sono i cardini della sua esistenza...che adora con passione, frenesia...lasciando tutto il resto all'indifferenza...più assoluta.

Il suo modo di ragionare...spaventosamente logico e distratto...fa perdere la pazienza al più mite degli esseri umani.

Il Prof. 1000Pensieri, potremmo dire che,  più di un uomo è un organismo composto solo e completamente di formule e numeri...quindi ogni cosa che gli capita deve seguire sempre una ben definita logica. In ogni attimo della giornata...senza esclusione della notte egli non pensa che alle cifre, a risolvere problemi complicati di scienze e matematica...mentre, nel contempo compie altre cose...!

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Passeggia distratto con lo sguardo fisso davanti a se...non sente e non vede nulla...altro che  una lavagna...
piena di formule e numeri e assiomi. Con le mani incrociati sul dorso, non fa altro che brontolare i suoi problemi, le sue formule...rischiando di finire investito da qualche mezzo se qualcuno non  l'afferra in tempo.
Spesso finisce per sbattere la testa a un lampione...e senza accorgersi dell'accaduto e di cosa abbia urtato...evita l'ostacolo facendo un inchino e chiede...scusa.

Un giorno, durante una delle solite passeggiate, si fermò davanti al portone di un palazzo ammirando l'intera facciata. La cosa gli era di molto gradimento...forse il colore o la simmetria delle finestre e balconi. Lo osservava con tanto piacere...tanto da iniziare a fischiare.

Fischiava una melodia che sembrava riprodurre in musica i suoi pensieri.

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Da un balcone del primo piano si affaccia una signora.
<<Deve entrare...E' senza chiave ? >>
Chiese la signora.
<<Si sono senza chiave...! >>
Rispose  il Prof. 1000Pensieri
<<...Allora le butto la chiave...! >>
<<...Per fare cosa...? >>
Chiese il Prof. 1000Pensieri
<<...Per aprire il portone...!>>
Grido la signora affacciata…molto perplessa…!
<<...Va bene...se vuole che apra il portone, butti pure la chiave...>>
Le rispose  il Prof. 1000Pensieri

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<<...Ma Lei non deve entrare...? >>
<<...io no...per quale motivo dovrei entrare...? >>
<<...Ma Lei non abita qui...? >>
Chiese la signora che cominciava a non capire.
<<...Io no...! >>
Grido  il Prof. 1000Pensieri
<<...E allora perché vuole la chiave...? >>
E aggiunse...
<< Se vuole aprire il portone le devo pure dare la chiave...io credevo che abitasse qui...ho sentito che fischiava...>>
Allora il Prof. 1000Pensieri con la sua logica...rispose...
<<Mi dica signora, tutti quelli che vivono qui...fischiano...? >>
<< Se sono senza chiave, certo che fischiano...>>
Rispose la signora...
E ancora il Prof. 1000Pensieri
<<...Io sono senza chiave...! >>

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A questo punto questa conversazione…gridata…comincia a disturbare qualcuno…
<<…Ma cosa succede…! Chi è che grida cosi tanto…Insomma…non si può fare questo baccano…! >>>
Affacciatosi dalla finestra del secondo piano…Grido un signore dello stesso palazzo.
Il Prof. 1000Pensieri, senza per nulla scomporsi…rispose…
<<…Se la prenda con la signora che mi vuole buttare le chiavi del portone…solo perché passavo da qui e fischiavo…! >>
E aggiunse…curioso…
<<…Lei fischia…? >>
<<…Se io fischio…?...ma cosa dice…? Cosa significa…?...Io non fischio…  >>
Rispose il signore del secondo piano…molto infastidito e costernato per quella domanda.
Il Prof. 1000Pensieri  allora…rispose subito…
<<…Ecco…lo chieda alla signora…che mi dice che devo abitare qui…solo…perché fischio e quindi…Lei se abita qui deve fischiare…! >>
Alla fine seccato il Prof. 1000Pensieri…aggiunse…sentendo il signore del secondo piano che molto contrariato borbottava parole incomprensibili…
<<…insomma…ad ogni modo…cosa volete da me…!...cosa e come mi può interessare…se anche lei fischia…! >>
Cosi il Prof. 1000Pensieri, brontolando…fece un cenno di saluto e continuo per la sua strada…con un pensiero ben preciso…
<<…Certamente quel palazzo doveva essere abitato da gente strana…un manicomio…! >