**Poesie per un mondo nuovo** -di Patrizia Varnier-

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Poesie per un mondo nuovo Di Patrizia Varnier

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Forse vi chiederete perché sono qui a parlare in poesia.

E’ molto semplice: ho visto che quello che scrivo è in sintonia con la visuale di Stanislao e così, semplicemente, mi è venuta fuori questa idea di inserire qualcosa,  scritto da me, nel suo sito.

Lui ha accettato con entusiasmo, e quindi eccomi qui. Grazie Stanislao, per la tua grande generosità.

Ma perché si scrive poesia?

E’ una domanda semplice che apre orizzonti senza confini, perché le motivazioni sono infinite. E non è mio compito elencarle. Mi limiterò a dirvi perché io scrivo.

Se siano poesie non lo so. Ma so che per me scrivere è una naturale necessità dall’anima, come respirare, piangere, ridere. Scrivere mi permette di interrogare parti nascoste di me e, insieme a me, investigare la fettina di universo che mi è dato percepire. 

Ma la poesia non è solo questo, non può essere solo un racconto introspettivo. Deve andare abbastanza oltre noi stessi per poter essere condivisa dal sentire di molti altri esseri; altrimenti, avrebbe senso spendere tempo ed energie per fare poesia? Basterebbe un diario, una seduta dallo psicologo, una fraterna condivisione di pensieri in un piccolo gruppo di amici.

La poesia non può essere fine a se stessa. Deve avere carne e ossa per scavare nelle coscienze. Quindi deve avere quel Quid che le faccia oltrepassare lo scalino dell’ascolto amicale, per raggiungere il mondo.

Ve lo confesso, le mie aspirazioni sono alte: la poesia per me ha senso solo se dà spinta a speranza e positività. Altrimenti resterà un puro esercizio, che non sposta nulla se non evanescenti emozioni.

Per questo sono qui, nel sito di Stanislao: è in divenire un mondo nuovo e io, nel mio piccolo, come lui, voglio collaborare a costruirlo!

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POESIE

QUANTO VORREI

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E quanto vorrei 
inanellar parole 
in saggi costrutti 
comunicanti amore.


Quanto vorrei 
la luce che mi nutre 
si trasformasse 
in onda contagiosa.


Ho un fuoco dentro 
che non vuol morire 
e non morrà 
alle sfide del presente.


Quale che sia 
il compito che chiama 
non scenderò a patti
con chi non vuol vedere.


Ecco il sorriso,
è vostro, 
se 
vorrete.

Patrizia Varnier 

27 gennaio 2017

Accordi di amore

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Lasciate aperto il cuore. 
Sempre. 
Anche quando 
pesi inenarrabili di dolore 
sembreranno 

volervelo schiacciare 
fino a ridurlo in polvere. 


Lasciate sempre aperto

il cuore all'amore.

La sentite? 
Prima timida,
quasi impercettibile, 
ma sta arrivando 
la melodia inebriante. 


Arriveranno forse prima 
note amare e pungenti
a risanare ferite profonde. 
Lasciate che sia. 
Lasciate la musica 
risuonare in voi 
coi suoi respiri di luce.

 

Siamo personificazioni 
di concerti divini. 

E senza Musica 
                                                 non c'è amore.                                                     

Sovico 8 febbraio 2017 - ripresa il 24 febbraio 2018

Patrizia Varnier    diritti riservati

Canti di nuvole

Uno sprazzo
di arcobaleno 
improvviso
illumina, 
fra un cuore 
e una lanterna fatata, 
automobilisti 
frettolosi e distratti.

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In un altro cielo, 
angeli decomposti 
dalle vesti 
non più bianche, 
stracciate, 
adornano un cielo 
cristallino 
e splendente.

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Io guardo,
e silenziosamente 
canto.

Patrizia Varnier 
28.06.2016
h. 8,20
d.r.

Contrasti

Pubblicata su “Un cielo di poesia 2017” di Matteo Cotugno  

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Cambiamento nel vento, 
in cielo di cristallo turchino, 
freddo intenso nel sole ridente 
che pigro di calore 
ricaccia raggi affilati e puri.

 

Si sente odore, forse, di ozono, 
non posso dirlo, 
non ho viaggiato nella stratosfera 
o almeno non lo ricordo,
ma questo odore è suo.

 

In questo incanto 

di purezza cosmica 
oggi è arrivato l'assassino greve 
trascinandomi in lotta ottusa, 
incurante di tutto intorno.

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E io lottai, 

ma non serví a nulla. 
Bene dicono gli scritti antichi: 
col delinquente non divider nulla,
non ne riceverai guadagno.

 

E io, meschina,
ho schegge di vertigine negli occhi, 
che la visione è ottenebrata 
dai fumi tanfici

dell'ingiustizia avuta.

 

Eppure il sole è chiaro ancora
e il cielo, 

di turchino cristallo, ride.

Provo a emulare questa lezione. 
Ma ansia opprime.

 

 

Sovico, 5 gennaio 2017, h.15,51
P.V. Dir.Ris

 

DANZATORI

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Danzeremo ancora 
oltre l'orizzonte 
e ancora e ancora 
senza esaurire 
le fragili nostre forze 
non di noi forti 
ma del sacro fuoco
e ancora e ancora
senza esaurir la voglia
e ancora e ancora 
la musica mai finisce 
e noi in lei 

insaziabili danzatori.

 

Ci ritroveremo 
nell'Ovunque 
ancor danzanti ,
per sempre 
e ancora.

 

Sovico, 18 gennaio 2017, h. 13,30 
P.V. Dir. Ris.

Dimenticare il male

Voglio 
dimenticare 
tutto il male 
del mondo
e così 
non esisterà 
più.

L'unico male vero 
è il nostro
per il resto 
può esistere 
solo una coltre
di perdono 
che dissolva
il risentimento.

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Ancora è questo 
un problema 
solo nostro
è la risposta
intima
personale
che determina
la differenza.

 

 

Patrizia Varnier 27 gennaio · 2017

EDEN

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Quanto era bello

quando scendevi

la notte

ad accompagnare

la mia quiete

col silenzio di pienezza

o a sconvolgere

il mio dubbio

con la Tua presenza

assordante.

 

Io Ti conobbi

allora

nella tua inconoscibilità

godendo

della gioia dell'estasi

Che doni insospettabili

mi hai fatto

Ancella indegna

ho nostalgia

di Te

 

 

Sovico, 25 ottobre 2016    h. 7,20

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