Sarebbe stato bello se la nostra classe politica per il 2 giugno avesse organizzato una colorata e
pacifica parata di cittadine e cittadini con in testa migliaia di donne sorridenti e in marcia per
ricordare a tutti, con orgoglio e speranza, che il 2 giugno del 1946 fu introdotto per la prima volta il
suffragio universale femminile...!
Potevo gioire, esultare di contentezza se a questa parata ci fosse stato un corteo di studenti e
insegnanti in festa, perché il cuore di una Repubblica matura e democratica è dato, innanzi tutto, dalla
ricchezza e dalla pluralità della sua scuola statale.
Invece amici miei cari...nella realtà, ho visto tristi uomini politici festeggiare e omaggiare la
nascita della Repubblica italiana, assistendo a una sfilata di soldati armati, di mezzi blindati e di
missili, degna di una decadente e pacchiana dittatura militare sudamericana....! Contribuendo soltanto ad aumentare la spesa pubblica, a farsi pubblicità e chissà...continuando a rubare alle spalle di tante famiglie che lottano quotidianamente per un pezzo di pane...! Che...! Quale...! Tristezza...! Quanta
meschinità...!
Tempi difficili...!
Certo, il nostro è un tempo “difficile”. Lo viviamo sulla nostra pelle e tutti ce lo confermano continuamente … da ogni parte.
Lavoro…dov’è…? Niente lavoro il… la-vo-ro solo sillabe che si confondono, che non si vogliono unire…si separano cosi questa parola suona senza senso.
C’è crisi. Che fare, in questo nostro tempo? Come fare? Cosa è possibile…fare…?
Sicuramente quello e tutto ciò che è capace di restituisce a noi stessi.
Tutto quello che dipende da noi, dalle nostre mani, dal nostro sguardo, dal nostro sentire, dal nostro pensare e dalle nostre idee.
E’ questo, solo ciò che crea speranze, forza e volontà per andare avanti. Sono cose uniche, che non puoi trovare da nessun’altra parte se non dentro di te…amico mio. Si, perché è solo a partire da quello che senti dentro che si può creare un mondo nuovo intorno a te.
Un mondo che non puoi comprare, che nessuno può darti, che non somiglia a nessun altro…perché è solo tuo. Non tuo perché ti condiziona, solo tuo perché ti rappresenta e perciò ti permette di incontrare un altro come te, e poi un altro e un altro finché si amplia e diventa un mondo nuovo costruito per quello che veramente siamo e sentiamo.
Un mondo del Fare che crea, fa, agisce, creare con umanità, solidartietà. che anima la partecipazione e l'integrazione sociale, che opera al servizio delle persone in difficoltà, in grado di proporre e progettare insieme alla politica e alle Amministrazione locali il cambiamento...tanto cercato e voluto dai giovani, ricordando che rappresenta la futura società.
E’ questo il modo per prendere in mano la propria vita e dirci che sì, c’è la crisi, ma la crisi può essere una risorsa, un setaccio, “nu crivu” come si dice in dialetto… quello strumento che rende la farina finissima, impalpabile, o quello che usavano i cercatori d’oro per distinguerlo dalla sabbia.
C’è crisi, e va bene, vediamo dove ci porterà… facciamo ,intanto, cerchiamo di essere noi… e il resto verrà di conseguenza, apriamo gli occhi, guardiamo le cose, condividiamo lo sguardo, facciamo qualcosa, inventiamoci nuove cose, inventiamoci il lavoro, un lavoro...un'attività... uniamoci, facciamo squadra..
Allora...!
Pilato domandò alla folla...:
<<<...Chi libero...? >>>
-il popolo gridò...!
...Barabba...il ladrone...
Oggi...!il popolo continua a
scegliere i ladroni...!
Popolo tradito
per l'idea della libertà
ma nel cuore troppo amore
in profondità.
libero ... prigionioero
che guarda l'orizzonte
che va sempre più là
Ferragosto...che fare...? Si resta a casa...? Cosa fare...?
Dove andiamo a Ferragosto...? E’ questa la domanda di molti Italiani.
Negli ultimi anni aumentano quelli che preferiscono,
o sono costretti… a rimanere a casa.
Per loro gli eventi e le occasioni
per divertirsi certamente non mancano ma,
visto il...mal tempo che ci riserva
questa piovosa estate, il traffico nelle strade e
la crisi che ci ha impoveriti, rischiano certamente meno
di coloro che prendono la macchina per andare
al mare o in montagna.
In questa pagina
Perché
Perché...? Dimmi...!
Non provi alcun rancore...?
Rimorso...?
Non senti dolore...? Dolore per gli altri...?
Perché...?
Quel che non sopporto
e' questo tuo silenzio !
mortifica il mio essere umano...il mio orgoglio.
Vedo che non hai capito....!
Te lo ripeto...basta...!
Non lo sopporto questo tuo silenzio !
Questa tua indefferenza...mi disturba,
mi offende.
Lo usi fin troppo bene per apparire
superiore, freddo e in grado di
controllare il più piccolo dei
tuoi muscoli...anche il cuore.
Abbandonati...sii umano e debole
scendi, scendi qui da me...in basso
al mio stesso livello...!
Fammi sentire il tuo dolore le tue
debolezze e passioni.
Rinuncia al tuo controllo, al tuo essere forte...
Gridami, urla il tuo disgusto,
reagisci...si...picchiami anche, se vuoi...!
Fammi sentire, vedere la più debole
delle tue emozioni.
Feriscimi e spargi tanto sale
su di esse.
Con il dolore che mi procuri...
allora sentiro battere il tuo cuore.
Succhia e sputa il mio sangue...
fammi diventare bianca come la carta,
costringimi a implorarti,
ridi delle mie paure,
spingi fino in fondo
nel mio cuore il tuo coltello,
picchiami forte sui denti...
voglio soffrire a costo di
vedere una barlume di emozione
sul tuo viso...!
Libri, parole mai scritti...solo
pensieri e fantasie.
La matematica non è un'opinione
P ensate amici che questa famosa frase fu pronunciata per la prima volta da un politico. La cosa curiosa è per divergenze sulla abolizione di una tassa...della famigerata tassa sul macinato.
L a storia è semplice: nel novembre 1879 cadde il governo Cairoli II per divergenze sull’abolizione della famigerata “tassa sul macinato”, e il re incaricò nuovamente Cairoli di creare un governo Cairoli III. A questo governo non partecipò però più il ministro delle Finanze Bernardino Grimaldi, che era della Sinistra Storica ma aveva fatto i conti
S i era reso conto che senza quella tassa lo stato non ce l’avrebbe fatta (ogni riferimento a fatti contemporanei è casuale). Per spiegare la propria mancata adesione, pronunciò la frase «Per me, tutte le opinioni sono rispettabili ma, ministro o deputato, ritengo che l’aritmetica non sia un’opinione.»
G rimaldi, Bernardino Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 Conseguita la laurea in giurisprudenza, si dedicò all'avvocatura e all'insegnamento di diritto costituzionale nelle scuole universitarie annesse al convitto P. Galluppi di Catanzaro, dove aveva seguito il corso degli studi secondari.
I n Parlamento, versato nell'arte della politica, Grimaldi si impose come grande oratore. In carica nel marzo 1884, fu riconfermato anche nel successivo; giugno 1885. Il primo incarico, le Finanze e l'interim del Tesoro, lo ebbe con B. Cairoli il 14 luglio 1879, all'età di 40 anni. Svolse comunque una lunga attività in ministeri di grande importanza, da Cairoli a Depretis, da Crispi a Giolitti. Il primo incarico, le Finanze e l'interim del Tesoro, lo ebbe con B. Cairoli e in seguito al ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio.
Evoluzione
Il tempo lo spazio sono solo i confini della mente umana.Il tempo è cambiamento, trasformazione...una successione di eventi e esperienze.Lo spazio è dimensione, non ha confini e neanche infinito.
Cosi com'è, il passato, il futuro è solo evoluzione...
Il tempo è relativo...non è assoluto. Ogni essere vivente, ogni cosa ha il suo tempo.
Sogno o Realtà
G li dissi : <<<...Devi stare sempre con i piedi per terra...! Vedi sempre la realtà, perché di sogni non si campa...!...>>> Lei allora mi guardo con profonda tenerezza,...quasi a dire rifletti...svegliati... Mi rispose : <<<...Realtà...? Di quale realtà stiamo parlando...? Di quella che c'è fuori, di quella in cui viviamo...? Io ho seri dubbi e non voglio distruggere i miei sogni, e con loro, la tua realtà...!...>>>
Solo coloro che fanno il possibile per difenderlo migliorarlo,
che ogni giorno lottano per proteggere, sia esseri viventi, che cose e
tutto quello che appartiene alla natura...veramente vivono,
respirano la nostra terra.
Chi, con il proprio corpo, fa scudo per proteggere i più deboli dalle tirannie, discriminazioni...e ha il coraggio di agire. Solo coloro che spendono la loro vita lottando per la pace e il benessere di tutti. Ama e vive il mondo, la terra, la natura, e ogni cosa che ne fa parte...come fa una mamma per i propri figli, che li sente come parte indissolubile della propria vita, della propria esistenza.