Il mondo relativo e quello assoluto

 ESCAPE='HTML'

Noi esseri umani abbiate bisogno di suddividere
tutto continuamente in giusto e sbagliato. Non vi passa mai per la mente
di aver creato queste etichette per aiutarvi a definire la materia, e la
vostra identità. Non pensate mai (se si escludono le menti più acute tra
voi) che una cosa possa essere a un tempo giusta e sbagliata; che
soltanto nel mondo del relativo esistono cose in un modo o nell'altro. Nel
mondo dell'assoluto, del tempo-nessun tempo, tutte le cose sono tutto.
Non ci sono maschi e femmine, non c'è né prima né dopo, non c'è
rapidità e lentezza, qui e là, su e giù, destra e sinistra, e niente di giusto e
sbagliato.

 ESCAPE='HTML'

Facciamo un esempio...
Immaginano di venire scaraventati con i razzi verso l'alto per raggiungere lo spazio
esterno, soltanto per scoprire, una volta arrivati là, che stanno
guardando la Terra sopra di loro. Era così? Forse stavano guardando la
Terra sotto di loro! Ma allora, dov'era il Sole? Giù? Su? No. Laggiù, sulla
sinistra. Per cui adesso, a un tratto, una cosa non era né su né giù, era di
fianco, e tutte le definizioni perciò non sussistevano più. Così è nel mio
mondo, nel nostro mondo, il nostro vero regno.
Tutte le definizioni scompaiono, rendendo difficile anche parlare di
questo regno in termini definitivi. La religione è un tentativo di
parlare dell'indicibile, dell' indefinibile e indescrivibile. 
Non fa un gran buon lavoro.

 ESCAPE='HTML'

Dio ha creato tutto questo in un battito di ciglia; in un santo istante, 
Ed è accaduto attraverso un processo di evoluzione che è durato miliardi
e miliardi di quelli che voi definite «anni.
Le due definizioni sono entrambe vere Hanno «ragione» entrambi. Come hanno scoperto gli
astronauti, tutto dipende da come lo si considera.
Gli astronauti si sono fatti un'idea di questo.
La vita si è evoluta attraverso una serie di gradi nel battito di ciglia
che voi definite miliardi di anni.