Una vita Infinita con tante esistenze

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Ho avuto la fortuna di conoscere una persona tanto cara che mi ha aperto a tanto amore e insegnatomi di vivere il pieno amore con Dio.

Bene...! Questa persona si trovava qui sul nostro pianeta terra...in questo nostro universo dopo aver vissuto ben Quattrocentosettantasei volte...

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La grande riflessione è...

Quando raggiungi la tua presenza cosi intensa, tanto da arricchirti di una sensibilità maggiore…allora ecco che ti trasformi. Allora riconosci e abbracci quella che è la tua personalità profonda. Questo è un punto importante per il tuo percorso spirituale. 

 Accetta con naturalezza  questa iniziale trasformazione. Solo cosi riuscirai da subito a sentire quanto ci vuole  poco per cambiare e arricchirti, non perdendo nulla di quello che hai… ma solo aggiungendo valori.  Questo sarà sufficiente per scegliere questa via.

Conoscere le vite precedenti sara quelle che renderanno questa trasformazione cosi piena. Se non ci fossero loro non ci sarebbe nessun tipo di trasformazione.

Ogni volta che riesci e hai il coraggio di guardarti dentro, quello che accade, è semplicemente riconoscere di avere una vita, con le sue memorie, le sue emozioni e le sue informazioni. 

E' la maturità dentro che ne consegue…tu acquisti…altre vite. Con le emozioni e la consapevolezza che ne consegue. E ricorda sempre che le altre vite sono il peso di un cambiamento, il contenuto in un percorso spirituale.

Senza di loro…non ci sarebbe nessuna vita spirituale.

Hai il diritto, la libertà di non occupartene, ma ricorda prima o poi le vite precedenti arrivano…! Le vite precedenti vengono per tre motivi…diversi ma simili. 

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Il primo motivo

E' la ricerca delle proprie Fobie. 

E' perché qualcosa dentro nelle tue profondità ti sta inseguendo da molto per essere reintegrato, per essere perdonato o perché tu ti possa perdonare, per essere finalmente tua/o…ancora una volta. Questa è una mole di emozioni, di conflitti irrisolti che emerge e che magari in un momento come questo...di aperture...dopo tanta pressione che hai ricevuto...adesso potrebbero emergere. Lo fa con i sogni, le relazioni, le immagini ecc. 

Ci sono dei Traumi di cui la loro radice è più antica di questa vita, per quanto tu possa andare indietro non riescirai a trovare.

Ci sono persone per esempio che soffrono di claustrofobia, aerofobia, paura di essere traditi, gelosie incredibili. Persone che hanno psicosi, altri problemi importanti che, per quanta terapia facciano…in questa vita, non riescono a risolvere. Nemmeno sapere della loro origine e sulle loro famiglia, o anche non è stato sufficiente scoprirlo. Allora si sceglie scoprirlo attraverso le vite precedenti.                                                                 

Qui si trovano le cose più antiche di quanto non immagini. E’ quella parte di te non integrata. Allora rRisulta essere un trauma del passato, ma sappi...che prima o poi emerge sempre. 

E’ un conflitto interiore...dentro di te, sono parte di te che, hanno la speranza di  essere integrate…comprese. Procurano sofferenza, nonostante il fatto che nulla di te vuole la sofferenza…!

Sappi che prima o poi ti vengono a cercare...! Tutto ciò che hai trattato male.                              Le vite precedenti sono piene di conflitti. Errori e sofferenze.  Relazioni non espresse completamente. Desideri, emozioni inespresse.  Scelte non compiute, ma desiderate.

Questo primo motivo è terapeutico è il più conosciuto.

Il secondo motivo

Dare un senso a te stessa/o, a una vita che sta perdendo il suo senso.

perché arriva dare un senso, quindi sentire che dietro le cose che ti sono accadute, che dietro le scelte che hai compiuto, dietro ciò che c’è in ogni dettaglio…c’è un perché ed è un perché collegato alla  una storia molto lunga, collegato a una tutta una seri di viaggi che hai compiuto. Di cose che hai sentito dentro, di trasformazioni che ti devono accadere...che ti stanno accadendo. Tutto ciò che tutti noi siamo destinati che ci accade.

Quiesto motivo è più alto e sottile del precedente…capire cosa fai qui. Le vite precedenti non servono solo per sapere del passato, ma anche capire il presente. Cosa hai fatto prima per produrre questo momento qui…attuali di adesso.

Se tu ti chiedi < <...Solo attraverso la mia storia posso capire il perché... perché ho creato questo individuo…? Questo personaggio che ha questa forza e questa fragilità, perché incontro questa persona…rispecchia la mia vita…? Perché la mia vita ha questo schema…? Perché ho questa capacità di fare…cambiare le cose…? ...>>

Allora quando ci chiediamo qual è il senso…le vite precedenti spesso sono l’area, la direzione a cui guardare per ricercare. Quali il filo che collega tutte le mie esperienze...?

Non ti sei inventato nulla.  Ricorda che le cose che fai, tutto quello che hai costruito in questa vita hanno un riferimento alle vite precedenti.                                                                                    Se non te ne sei accorto, se questa personalità se persa…e perché ancora non hai capito che tutta la tua vita…ogni cosa…relazioni, sentimenti, lavoro, esperienza…hanno tutto un senso. Tu ti guardi intorno e  guardi le persone che hai intorno, le case, il lavoro… e non riconosci una famigliarità e ti chiedi se hai fatto scelte consapevoli o tutto sia andato per inerzia.

Il percorso che stai facendo adesso ha dei motivi.

Ti devi chiedere fin da quando eri fanciullo circa le tue scelte se sono state consapevoli o hanno un senso sulle vite passate.                                                                                                      I tuoi percorsi ti stanno dicendo che non hai riempito giornate, ma sono molti antichi è un tuo antico programma…è tutto motivato. Hanno qualcosa di intimamente tuo e sta cercando te…fare di te qualcosa.

Non sei andato avanti per inerzia…!

Le vite precedenti ti dicono... << ” guarda Quello che c’è adesso…poiché è  simile a un percorso molto più antico che ha dei motivi...Qualcosa di intimamente tuo che ti sta cercando….per fare di te qualcosa ”>>.

Tale percorso tende a riempire quella giornate che si era persa nel vuoto. 

 

Il terzo motivo

E' il divino...quello che s'intuisce raramente.  E’ quella fortissima sensazione interna morale. che in fondo è quella più intuibile, come si diceva quando sei in profondità…cioè quando  i primi due stanno cominciando a farti cambiare…a essere compresi che è quella del chi sono io, chi sono  stato…potenzialmente cosi tanti io.

Allora ti rendi conto piano piano e accetti che si tratta di un gioco molto meno serio di quanto sia portato a credere. Hai due alleati la malinconia e l’indole. L’indole come quell’istinto quella traccia di carattere che tu avevi con te…addirittura già nella pancia di tua mamma…che è quella che nei grandi personaggi nel nostro mondo li ha guidati a follia assolute…!

Assolutamente in contro tendenza a tutto quello che avevano intorno e che potevano più o meno accettare. 

Avere più o meno ancora con te ed essere più semplice per verificarlo.

Vedere la differenza tra il se di oggi cosa ti trasmette e il se di quando eri fanciullo...cosa ti trasmetteva e oggi ti trasmette. A cosa ti raccontano gli altri  per avere delle spiegazioni.

La differenza interna da quello che è giusto e da quello che è sbagliato.                                        Cioè chiedere a te stesso…questa cosa la farei mai…?  Risponditi…assolutamente si o assolutamente no.                                                                                        

Questa cosa è giusta…? Assolutamente giusta. Questa cosa è sbagliata…? Assolutamente sbagliata. 

A parte il presupposto che quando affermi con l’assolutamente…sbagliato già qualche bugia la stai dicendo…perché nelle vite precedenti, se arriva…quella cosa l’abbiamo fatta e ti piaceva farla.      

E quella che è  assolutamente giusta…prima era assolutamente sbagliata...Cento anni fa era sbagliata.  Eri assolutamente convinto mentre oggi è diversamente il tuo valore di riferimento.

Tutto ciò ti fa capire che sei un attore. Di vita in vita tutti noi recitiamo determinati ruoli.

Scopri che sei un attore su un palcoscenico per una serie di motivi… conduciamo determinati ruoli. Se riconosci tutto ciò…allora ti permette di sviluppare la compassione nei confronti degl’altri.  Comprendi quindi che le strade intraprese non sono ne assolutamente giuste e ne assolutamente sbagliate. Strade che hai già percorso o percorrerai.                                              Questo ti avvicina molto agli uni agli altri e capisci che partecipi in quel grande gioco assurdo e cosmico che tutti noi viviamo.

Un sorriso a tutto questo ti avvicina all’ottica del divino. Cioè a non prendere una parte specifica della vita, ma è la vita a prendere parte attraverso di noi. In poche parole considerali come possibilità. Se ti stanno cercando queste radici è per darti delle possibilità…ti danno una mano...un aiuto. 

E' utile capire le vite precedenti…questo motivo è il più alto e sottile di tutte gli altri motivi. E' capire e conoscere Dio perché questo…?                                                                                                        Tu hai una personalità che è più o meno convinta di alcune cose, ha dei valori e una morale…Giusto o sbagliato…convinto che non farei quello non è la mia natura . Capisco poco quello che sta facendo quella persona…e non so cosa stanno facendo gli altri. Con le vite precedenti tu ricordi tutto quello che hai fatto…tutto le cose possibili…cose che oggi ti farebbero imbarazzare, vergognare, farebbero ribrezzo di te stesso. Ma li hai fatti, goduto…hai fatto quelle esperienze e son state fondamentali per te. Ciò che succede a una persona buona che ricorda di essere stato un assassino…e ha avuto il piacere di esserlo. Cosa succede se lo ricordi …cosa ti ricorda…immagina cosa succede. Odia quello che hai fatto e quindi accettare quello che si è fatto nelle vite precedenti…Come è stato utile per me per quello che sono oggi… può essere utile per chiunque. Non ci può essere niente che non può essere compreso. Non esiste nulla di cui non si possa avere compassione.

Anch’io ho vissuto fatto tutto questo e adesso che me lo sono ricordato…allora io non posso giudicare te e tu non puoi giudicare neanche me. Quindi le vite precedenti è un grande gioco…di cui tutto è importante e fondamentale, ogni scelta conta ma anche tutto molto ironico leggero. Qualunque condizione infernale dura un pò…fa parte di una storia, lo racconterai tra 100 anni…non esiste tragedia nelle vite precedenti…solo questo sorriso divino. Le vite precedente e il loro apice che sempre si raggiunge.

Le vite precedenti ci accompagnano li viviamo, li perdoniamo e diventano un abbraccio cosmico

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Allora Ecco La compassione

E’ il divino, è la morale, una specifica conoscenza del giusto o sbagliato.                                    Il chiedersi questa cosa è giusta…? E’ sbagliata…? Non la farei mai…?                                        La farei a occhi chiusi e senza pensarci…?                                                                                      E’ giusta si assolutamente giusta…?                                                                                                  E oltre a risponderti in un certo  modo devi renderti conto che quelle stesse cose nelle vite passate li hai fatte o non fatte al contrario di adesso…?                                                           Ti piaceva farle o non farle…?                                                                                                             Quindi quella cosa che ora è giusta…prima era sbagliata e/o viceversa...?                                    E sei convinto di questo…?                                                                                                                 E se  cento anni fa rispondevi all’opposto…?                                                                                     Mentre oggi è il tuo valore di riferimento...?                                                                                       Da ciò ti accorgi che noi siamo attori, recitiamo una esistenza…una parte e poi in un’altra…l’opposta. Recitiamo particolari ruoli. Quindi la vita è un palcoscenico dove noi siamo gli attori…recitiamo.                                                                                                        

Di vita in vita recitiamo determinati ruoli e ci accorgiamo che le cose che facciamo non sono assolutamente giusti e ne assolutamente sbagliati.                                                                         Tutto ciò ci avvicina molto agli uni e agli altri.  All’uno e al suo opposto. E’ quindi un grande gioco cosmico.                                                                                                                       Riconoscere questo comporta sviluppare la compassione per gli altri, perché si comprende che le strade che stanno prendendo non sono assolutamente giuste e ne assolutamente sbagliate.  Sono le strade che tu stesso hai percorso e/o ripercorrerai.                                         Rispondere con un sorriso a tutto ciò ci avvicina al divino; ci avvicina agli uni e agli altri...! Tutto cioè significa che... tu non prendi una parte della vita, ma è la vita che prende parte attraverso di te.                 

Tutto ciò sono le tue radici che ti fanno conoscere nel profondo. Prendi tutto ciò come piccole possibilità, in qualche modo e che ti stanno cercando essendo le tue radici che ti possono aiutare,  e ti possono dare una mano.

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Adesso stai seduto, occhi chiusi e fai un bel respiro...

Adesso andiamo a percepire due cose, due parti di te.

Una è la persona che senti di essere in questo momento, all’incirca, più o meno come ti potrebbe vedere qualcuno che ti sta guardando…come tu stesso ti guarderesti dall’esterno, come ti vedresti e come tu stesso ti consideresti...vedendoti dall’esterno...fuori da te stesso.  Percepisci tutto quello che tu in questo momento trasmetti…attraverso il  tuo corpo, la tue espressione, le tue posizioni i tuoi movimenti. Tutto quello che  cogli mentre trasmetti a te stesso... il sorriso, il tuo sguardo le tue fragilità e i tuoi punti di forza.

Pochi istanti per vedere l’immagine che tu hai di te del tuo presente. Pochi istanti possono bastare per darti questa immagine .

Dopo di ciò...vai a vedere un altro "Te"... nel passato...di quando eri un bambino. I tuoi ricordi, l’immagine fisica di te  prima dei 7 anni, ma anche prima dei 10. L’immagine che avevi di te di come eri e di quello che trasmettevi...l'immgine più antica che riesci a vedere di questa tua esistenza.

Adesso mettili in confronto...una accanto all’altra. Confronta questi due visi.  Considera queste due sensazioni, emozioni che poni una accanto all’altra. Vedi cosa ti trasmettono...

Cerca di intercettare le loro fragilità i loro punti di forza…vedi cosa ti suggeriscono...! I punti di comunione tra questi due immagini. L'una che deriva dall’atra,  nota anche le  differenze tra di esse...tra l’immagine più vecchia che hai di te, di quando eri fanciullo/a e quella di adesso. 

Ricorda e sappi che noi nasciamo con un’indole. La cosa più vicina insieme alla malinconia... Cioè quello che abbiamo più vicini delle vite passate.

L'ndole che separa i fratelli che li rende un poco o troppo diversi.

L’indole insieme alla malinconia è un prezioso alleato per ricordare di te.

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Questo confronto ci fa capire quale indole esiste ancora in te, quanto ha partecipato alla tua presenza e quanta indole è relegata al passato. Quale forza c’era e c’è ancora. Quale indole ci dava un senso alla nostra vita. 

Considerare le due indole…le atmosfera che portavi con te, la tua personalità, anche quella che ti hanno raccontato…e attraverso questo le malinconie che ti procurano.

Un modo per vedere bene la malinconia…è di immaginare di essere sotto un cielo stellato  o procurarti la sensazione che ti trovi li…sotto un cielo notturno o serale con tante stelle che... nell’oscurità disegnano qualche traccia di luce. Guarda e cerca in loro qualcosa di familiare.

Puoi anche immaginare di trovarti immerso nella natura in un luogo che ti piace particolarmente. Cerca di trovare un senso di unità, di legame di ritrovo di una parte di te immersa in quello spazio...in quella natura.

Di qualcosa di magico che a un certo punto accade in questa atmosfera che ti circonda. 

Cerca di ritrovare la pace nel tuo cuore, ma non a indagare troppo. Respira…e cerca questa emozione. 

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Indole e Malinconia

Come si utilizzano questi due strumenti per ricordare...                                                                 Il primo modo è indiretto è quello che accade quando aumenta la malinconia.

I ricordi vengono fuori...la malinconia aiuta a trovarli e comprenderli.

Di solito le vite precedenti arrivano quando meno te lo aspetti, provocando all’inizio un vero terremoto.

Esempio sono i sogni…Ti svegli un mattino e ti accorgi che è successo qualcosa d’importante…come se ti fosse più chiaro un pezzo del tuo percorso, nel risveglio ti sei portato qualche cosa di diverso, di malinconico e trasformativo. Durante la notte ti accorgi di esserti ricordato qualcosa di familiare, di intimo, di tuo, ma ancora di poco chiaro, ma di reale.                                                                                                                           

Un secondo modo e più quotidiano è di avere dei flash, come dei films. Ti trovi davanti un immagine che scuote la tua coscienza, apre nella memoria qualcosa che richiede di indagare su qualcosa di molto importante. E' quando ciò accade...è tale che qualcosa nella tua vita cerca di procurarti emotivamente un risveglio di qualcosa che hai dentro.

Incontri una persona e ti rendi conto che non è la prima volta che la incontri e sembra di conoscerla molto bene. 

Un luogo che ti rendi conto che c’è qualcosa di molto familiare, che non ha nessun riferimento  logico…ma tu conosci quel luogo. Un luogo antico, storico e naturale. Insomma ti ricorda qualcosa che non hai visto, abitato in questa vita.

Inoltre... un qualsiasi talento che ti accorgi di avere, di essere bravo a fare qualcosa per la prima volta e di procedere con sicurezza e precisione senza averla fatto prima.

Tanti modi insomma di risvegliarti e collegarti ad altre esistenze.

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La malinconia e la ricerca dentro sono mezzi per ricordare vite precedenti.

Quando senti che qualcosa ti manca dentro…allora devi cercare di isolarlo e desiderare di capire. Scendere dentro e ascoltare e quello che accade, a causa della malinconia.

Più scendi dentro e più è straziante quello che provi, ma è cosi normale, naturale che accade. Ti arriva quel Flash, ti arriva quel sogno, ricordo, immagine, intuizione, ti arriva quel desiderio di andare verso quella direzione scendendo in profondità e ti accorgi che ti manca il fiato.

Non sai il perché, ma più scende e meno respiri. Più ti chiudi e più qualcosa di te desidera di venire via. Questa è la malinconia…più ti decidi di sentirla e più ti sembra straziante.

La cosa importante, però, è che c’è una parte dolce di lei che tu puoi intuire sotto le stelle che  ti da la forza di continuare a scendere.

Scendi dentro, anche se straziante e se hai la forza di continuare a scendere...più è dolce. Straziante e dolce, dolce e straziante…

Cosi mentre scendi l’indole  ti trasforma, per esempio ti puoi sentire più simile a quando eri bambino, ritrovi la fragilità, quel modo di fare, lo sguardo, la posizione del corpo e continuando…l’indole ti trasforma. Dopo quando scendi a un certo punto ti accorgi che il tutto sta diventando naturale.

Prova quindi a immaginare di scendere e di capire cosa c’è di speciale in quel cielo stellato; cosa era quell’indole quando eri fanciullo, questo bisogno d’indagare sulla malinconia  e provando come l’autosfera cambia nella direzione del passato remoto…quei ricordi che accompagnano la nostra infanzia.

Esiste quindi la voglia di andare  più in profondità, trovarti sempre di più a contatto con te…come se il mondo scomparisse. Una profonda intimità dove ci sei solo tu e soltanto Tu.

Quando ti trovi li…dove ci sei solo tu…respiri, concentrati solo sul respiro. In qualunque parte sei arrivato…respira ed espira…

Qui ci sono solo io e meno il mondo.

Allora pensi ... l’indole di quando eri bambino cosa ci fanno in questo luogo...dove sono questi ricordi.

Ora lasciamo che sia tutto naturale e lentamente riapri gli occhi e guardati intorno…

E’ importante adesso ascoltarti, vedere bene l’immagine che hai di te stesso in questo momento e sentire se qualcosa di te, rispetto a prima…qualcosa in te ha fatto breccia... 

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Quello che accade in questi momenti di meditazione profonda...sono delle regressioni autentici…ed è quello di raggiungere uno stato di solitudine reale, uno stato d’intimità. Insomma le vite precedenti ci fanno scoprire un’intimità eterna con noi stessi.

Le vite precedenti ci fanno  trovare  questa intimità eterna; è questo  lo scopo…trovare l’intimità eterna in noi. La famigliarità con noi stessi…Noi stessi molto grande…direi misterioso, solitudine reale. Infinità in certi versi di stare li nel suo centro senza avere nessuna altra possibilità. Senza possibilità di fuga  via di fuga, distrazione. Di essere solo li, di volerci stare davvero…anche eternamente. Questo sentimento di vicinanza e poi  quello che può guarisce la malinconia, che permette all’indole di manifestarsi compiutamente. La malinconia e l’indole che sono i nostri alleati maggiori, al netto di ogni altro lavoro, pratica particolare permettono un incontro autentico con il nostro passato remoto.

La malinconia è soprattutto straziante prima di essere dolce. L’indole è soprattutto distante, pervasiva, trasformativa, minacciosa…prima di essere parte integrante della nostra vita e comportare un cambiamento prese di decisioni, cambiamenti relazionali. Questi due cambiano la nostra relazione con loro cambia. Quando e se tu ti ritrovi con un momento di intimità serenità con te…la malinconia viene guarita, nel senso che ti rendi conto che…

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 A noi non ci mancano le persone, ma ci manca come ci permettevano di essere in loro presenza…che significa...

I miei nonni, quando stavo con loro, durante la mia infanzia, mi permettevano di sentirmi in un certo modo, sereno, felice...protetto. Riuscivano a farmi creare dentro di me una certa atmosfera. Ero io che lo facevo…lo sentivo...grazie alla loro presenza.

Quindi…quello che mi manca più di loro è quello che io permettevo a me di essere, grazie a la loro presenza. Cosi accade con i genitori, accade con i figli…accade con la malinconia...quando questa arriva.

Ci rendiamo conto che quello che ci manca davvero sotto il cielo stellato è come, in un certo tempo, la relazione con noi era ricca e intensa.

A noi manca quel nostro sentirci cosi grandi, cosi uniti all’universo che oggi magari non c’è più …non la sentiamoche in qualche tempo c’è stato…Quando senti questo, quando l’intimità c’è…guarisce la malinconia. Questa si trasforma, diventa addirittura dolce. E l’indole, ha il coraggio, quando sei li...in quella atmosfera, di accettarla e comprenderla, perché è li con te, la percepisci  e senti  che c’è sempre stata e li con te , ti ha sempre accompagnato e ti fa decidere a viverrla davvero con la sola tua presenza.

Questo significa di sentire quella forza, quella fiducia di te stesso e di prendere i tuoi talenti di cominciare a portarli sempre con te. Di fare persino scelte pericolose perché vale la pena di essere,  sei nato per essere…e cosi  via.

E' un tema complesso...comprendiamolo per tale ragione ho cercato di scegliere soltanto alcune parole.  Quindi un invito a una profonda riflessione di quanto stai leggendo…

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Ancora Sulla Malinconia

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La malinconia è quando hai il senso che ti manca qualcosa, ma non sai cosa e nemmeno se  questa cosa esiste.  Quella sensazione che non sai bene di cosa si tratta, ma sai...senti  che ti manca...ti manca tanto

Non è detto che tu c’è l’abbia e che l’abbia mai sentita...ma forse la puoi intuire, forse  la riceverai dipende dalle relazioni che hai, che crei con le vite passate e quando il tuo spirito, la tua maturità, la tua crescità spirituale...ti rivelerà e farti sentire questo.

Se l'indole e la malinconia ci sono... ma, uno dei due certamente c’è…allora Tu...hai due alleati che ti accompagnano al desiderio, alla volontà e a un certo punto al dovere al  bisogno...davvero bisogno  di scendere,...letteralmente scendere  cercandoti in un certo modo e che si trasformano piano piano...fino a dove…?

Fino ad arrivare al punto più profondo delle tue esistenze precedenti che non sono le tue vite precedenti...ma solo esistenze.

Le immagini vanno e vengono le informazioni i ricordi vanno e vengono, ma ciò che non va e che non sei tu, ma sono le relazione con te. La relazione delle vite precedenti è il punto…!

Cioè ristabilire una relazione autentica, sincera, completa, totale, intima, eterna con l’unica parte dell’universo che siamo costretti a portarci dietro noi stessi.

Quando questo percorso è chiaro, quando questi alleati ci sono, quando il momento è propizio…ti chiederà di scegliere di cominciare a scegliere la via da percorrere. 

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Conoscere le vite precedenti non significa aprire una porta, ricevere tutto chiuderla  e dire perfetto...e anche questo lo posso mettere sulla lista del "ho fatto".

Non è cosi.

Sappiamo che oggi c’è una moda su questo tema. Persone che non hanno mai incontrato i loro occhi allo specchio…e vanno a fare una regressione sulle vite precedenti…Sconsigliatissimo sono errori che hanno commesso molte persone.

Entrare li significa essere pronti per farlo essere chiamati a farlo, avere una stagione in cui la vita vi sta dicendo di si.

Comincia da qui e poi  entrare in un luogo molto grande, iniziare una avventura molto potente, trasformativa come già detto. Non ci vorrà un giorno ne un mese ma, sempre…per sempre. Perché al di la di cosa ricordi e cosa ricordi, il suo vero contenuto...che è molto importante.

Prima di terminare Ti voglio fare un'ultima precisazione, perché so che è un punto grande anche questo... Il karma…

Il Karma non esiste. Karma significa azione. Ogni pensiero non muore ma si moltiplica dentro. Vuol dire che ogni cosa che accade...pianta un seme. Questo seme se viene nutrito, cresce e porta determinate abitudini, determinate credenze. Vuol dire che noi dipendiamo da ciò che abbiamo fatto ieri  nella misura in cui diamo potere a quello che abbiamo fatto ieri.

Ciò significa che tante azioni son dentro di noi che abbiamo compiuto nel passato vuol dire che quello che abbiamo fatto ieri  pesano sulle nostre spalle…questo è il karma, non è un’azione, non è una legge divina, punizione o di premio.

La vita non ragiona mai in questi termini, non punisce e neanche premia…ma semplicemente  accompagna .

Noi possiamo accompagnare noi stessi caricandoci sulle spalle il nostro passato o scoprendolo per imparare da lui e poi lasciarlo al passato. Questo è il karma. Non è una legge, ma un buon consiglio se vogliamo...Ciaooo    

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