Le Convinzioni e i Valori ereditati

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Noi esseri umani ci atteniamo alle nostre convinzioni, restiamo fedeli ai nostri

Valori…perché…? Come mai…?

Ci siamo mai domandati se questi sono giusti o sbagliati…?

Ricordiamo che sono i valori dei vostri genitori, come lo erano dei genitori

dei vostri genitori; dei nostri amici e della società. 

Nascono da pensieri Promotori; da determinati ambienti e tempi: 

Essi costituiscono la struttura della nostra vita, e perderli significherebbe smembrare il

tessuto della nostra società delle nostre esperienza.

Ma…! Cosa ne pensate...? Non sarebbe il caso di esaminarli…visto che le cose non vanno tanto bene in questo mondo che abbiamo creato…?

Suppongo di si, che verrebbero esaminati uno per uno, Passati in rassegna pezzo per pezzo.

Certamente non demolite l’intero edificio, ma verrebbero controllati…mattone per mattone.

Sostituendo quelli che risultano non più in grado di sopportare la struttura…perchè...

logori, passati.

Partiamo da una ragionamento ineccepibile…le nostre opinioni circa il giusto e l'errato sono

soltanto opinioni. Pensieri che costituiscono, senza dubbio, la forma e la sostanza di chi "Siamo".

Domandiamoci allora…iamo soddisfatti…?

Infatti la ragione per cambiare qualcosa...con uno scopo nell'effettuare un cambiamento...

dovrebbe essere sola una…qualora non siamo soddisfatti di chi siamo e di come viviamo...

essere migliori, più sereni e in pace con noi stessi.

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Quindi soltanto noi possiamo sapere se siamo felici.

Soltanto noi possiamo potere dire della nostra vita…

“Questa è la mia creazione, in cui mi compiaccio”.

Se i nostri valori ci sono utili, manteniamoli. Sosteniamoli nelle discussioni.

Difendiamoli.

La verità è che questi valori…nella maggior parte di essi...sono decisioni prese

non da noi, ma...

da qualcun altro. Dai nostri genitori, forse. Dalla nostra religione. Dai nostri insegnanti,

dagli storici, dai politici.

Ben poche delle valutazioni comprese nella nostra verità sono valutazioni fatte da noi stessi

basandoci sulle nostre esperienze.

Eppure l'esperienza è per quanto siamo venuto su questo mondo...per fare, e in base a questa nostra esperienza... dobbiamo creare noi stessi.

In realtà, rendiamocene conto, noi abbiamo creato

noi stessi in base all'esperienza di altri. 

Questo non pensate che sia un errore...permettere a noi stessi di diventare quello che siamo grazie all'esperienza altrui.

Noi...non abbiamo aspettato di fare esperienza in prima persona, abbiamo

semplicemente e passivamente accettato

l'esperienza di altri alla lettera.

Dopo quando ci siamo imbattuti nella vera e propria esperienza

per la prima volta,

abbiamo sovrapposto quello che già pensavamo di sapere alla percezione di

quello che è.

 

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Per migliaia di anni, generazione dopo generazione, abbiamo vissuto seguendo delle regole che non abbiamo fatto noi.

Sono regole che abbiamo ereditato dai nostri antenati, regole che dettano le definizioni su ogni aspetto della nostra esistenza.

Regole che vanno a toccare tutti i campi della nostra esistenza su chi essere, cosa fare, come pensare, come vivere.
E ancora regole sulla cultura, sulla religione, sulla sessualità, sull’educazione, sul genere, sulla famiglia, sulla carriera, sull’identità.

Alcune di queste credenze, bisogna ammetterlo, sono migliorate nel tempo.

La maggior parte comunque, ci fanno più male che bene.


Ci limitano nel raggiungere il nostro vero potenziale, la nostra vera identità, il nostro autentico sé.

Non ci permettono di entrare in contatto con la parte nascosta e senziente del nostro essere.

Queste credenze ci sono state indottrinate, impiantate nelle nostre menti dai nostri genitori, dagli insegnanti, 
dai leader, dal sistema educativo, dalla società dai media e dai politici. 

Cosa succederebbe se tu ti dessi il permesso di mettere in discussione tutto ciò in cui hai sempre creduto? 

E se fosse possibile eliminare le regole che ti stanno trattenendo dal crearne di nuove che invece ti motivano?

Immagina come potrebbe essere la tua vita se potessi ridefinire ciò che la felicità significa per te.

Il successo, 
l’amore, la realizzazione.

 

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Non è mai troppo tardi per ricominciare, per darsi carta bianca, per cambiare le regole 
obsolete che ci limitano, e di domandarsi: “
E se …?

Non è mai troppo tardi per iniziare a vivere una vita veramente tua, una vita straordinaria.

Qualcuno potrebbe chiedermi: “Roberto, come posso fare per andare a fare questo tipo 
di cambiamento di visione di vita?
La mia risposta sarebbe:

“ Inizia imparando a mettere tutto in discussione 

Ti è già capitato di fare questo tipo di lavoro su di te?

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Se non ci fossimo comportati in tal modo, avremmo potuto avere un'esperienza del tutto

diversa, un'esperienza che avrebbe potuto rivelare l'errore del nostro maestro o della nostra

fonte originale.

Nella maggior parte dei casi...noi...non vogliamo dar torto ai vostri genitori, alla vostra scuola,

alle tradizioni, alle Sacre Scritture, per cui neghiamo la nostra esperienza a favore di quanto ci è stato detto di pensare.

Questo è molto evidente nel modo in cui viene considerata, per esempio,

la sessualità umana.

Tutti sanno che la sessuale può rappresentare un'esperienza fisica unica, e la più

gratificante, la più eccitante, la più forte, quella capace di dare la più grande euforia e di

rinnovare, la più energetica, la più positiva, la più intima 

l'esperienza che unisce di più tra le esperienze che gli esseri umani siano in grado di fare.

Avendo scoperto questo in via sperimentale, abbiamo scelto di accettare invece i pregiudizi,

le opinioni e le idee sul sesso resi di pubblico dominio da altri, i quali tutti hanno in gioco

precisi interessi circa il modo in cui voi la pensate.

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Queste opinioni, giudizi e idee si sono dimostrati diametralmente opposti alla nostra personale esperienza,

eppure, poiché aborriamo di riconoscere in errore i nostri maestri, ci convinciamo

che è la nostra esperienza a doversi ritenere sbagliata.

Il risultato è quello di aver tradito la nostra effettiva verità su quell'argomento, con risultati devastanti. 

Abbiamo fatto la stessa cosa circa il denaro.

Ogni volta che in vita nostra abbiamo posseduto

ingenti somme di denaro, ci simo sentiti grandi. Ci siamo sentiti grandi  quando lo abbiamo ricevevuto e ci sentiamo grandi quando lo spendiamo.

Non c'è niente di male in questo, niente di disdicevole, niente di “sbagliato” in maniera

intrinseca.

Eppure abbiamo così profondamente radicato dentro di noi

l'insegnamento di altri su questa faccenda...

tale da essere disposti a rinnegare la nostra esperienza

in favore della "verità".

Abbiamo adottato questa "verità" come nostra...

dando cosi luogo a pensieri a quel proposito..

Pensieri creativi.

Creando cosi una realtà personale circa il denaro che tendiamo ad allontanarlo

da noi...! Perché...?

Quale sarebbe la ragione di attirare ciò che non è bene…?

Neello stesso  modo...stupefacente,

abbiamo  creato questa stessa contraddizione sul conto di Dio.

Tutto quello che sperimenta il nostro cuore in merito a Dio ci dice che Dio è buono.

Tutto quello che ci hanno insegnato i vostri maestri sul conto di Dio ci dice che Dio è cattivo. Mentre il nostro cuore ci suggerisce che

...si deve amare Dio senza paura.

I nostri maestri vi dicono che Dio va temuto, perché è un Dio vendicativo.

Dobbiamo vivere nel timore dell'ira di Dio, dicono…!

Dobbiamo  tremare alla Sua presenza.

Ma ci sembra possibile...?

Durante tutta la nostra esistenza abbiamo dovuto paventare il giudizio del Signore.

Perché il Signore è "giusto", ci hanno detto.

E Dio sa come ci troveremo nei guai

quando dobbiamo confrontarci con la sua terribile giustizia, 

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Dobbiamo, quindi, essere obbedienti ai “comandamenti” di Dio…

                                   Altrimenti...

Non dobbiamo porre domande tanto logiche…per esempio…

“Se Dio voleva una rigorosa obbedienza alle Sue Leggi, perché ha creato la

possibilità che queste Leggi siano violate…? “

                        Ah..,!  Ci dicono i nostri maestri…

            ”Perché Dio ha voluto che noi avessimo  il libero arbitrio”

Eppure quale genere di arbitrio può essere libero quando scegliere

una cosa piuttosto di un'altra procura un biasimo…?

                Come può essere…libera una “libera volontà” …

quando non è la nostra volontà ma quella di qualcun altro a doversi compiere…?  

 

Questi che ci insegnano cose del genere vorrebbero far apparire Dio come un ipocrita.

                                                      Ancora…

Ci hanno detto che Dio è perdono e compassione…!

Eppure se non chiediamo il perdono nel modo giusto… se non “andiamo” a Dio

nella maniera opportuna, la nostra supplica non sarà ascoltata… il nostro grido sarà negato.

Diciamo, ammettiamo che anche questo non sarebbe tanto male…

…il fatto è che non c’è un unico modo corretto, ma esistono tanti modi corretti…

                       …tanti quanti sono i maestri che li insegnano…

Per cui succede che la maggior parte di noi trascorre la propria vita in

cerca della maniera “giusta” di venerare, di obbedire e di servire Dio.

 

L'ironia sapete qual è…di tutto questo è che Dio non vuole la vostra venerazione,

non ha bisogno della nostra obbedienza e non è necessario per noi servirLo

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Riflettiamo…

Tali comportamenti rappresenterebbero come riferisce la storia…

…comportamenti richiesti ai propri sudditi dai monarchi, dai soliti monarchi

megalomani, insicuri e tirannici.

Non rappresentano pretese divine assolutamente…in alcun senso.

Sarebbe ora che il mondo giungesse alla conclusione che tali pretese sono

false, non hanno nulla a che fare con DIO.

                                   Lui, DIO non ha necessità.

Tutto Quello Che Esiste è esattamente questo: tutto quello che esiste.

Perciò non chiede nulla, o non manca di nulla, per definizione.

Se scegliamo di credere in un Dio che in qualche modo ha bisogno di qualcosa

e ha sentimenti così incline al male che se non ottiene quanto vuole, punisce

coloro dai quali si aspetta di rispettarlo e onorarlo…

    - allora abbiamo scelto di credere in un Dio più meschino di quanto lo sia-

Saremmo davvero Figli di un Dio Minore.

No, assolutamente DIO non ha nessun bisogno. Non pretende  nulla.

Questo non significa che sia privo di desideri.

Chiariamo che...Desideri e bisogni non sono la

stessa cosa; sebbene molti di  noi li abbiano resi tali durante la vita.

Il desiderio è l'inizio di ogni creazione. È il primo pensiero. È un grande

sentimento insito nell'anima.

E Dio, che sceglie quanto verrà creato in seguito.

E qual è il desiderio di Dio?

In primo luogo desidera innanzitutto conoscere e sperimentare Se Stesso, in tutta la

Sua gloria, sapere Chi è...

Per questa ragione ci ha creati ​assieme a…

tutti i mondi dell'universo...!

Prima della creazione era impossibile farlo per DIO. 

Era come la candelina che di fronte al sole...

non poteva mai vedere la sua luce...! 

Un mondo, una esistenza assoluta dove si poteva sapere di se stessi...

solo concettualmente.

In secondo luogo Dio desidera che noi ci conosciamo e sperimentiamo Chi Siamo Davvero, tramite il potere che ci ha conferito di creare e di sperimentare noi stessi in

qualsiasi modo ci piace scegliere.

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Come terza cosa, Dio desidera per noi… che  l'intero processo della vita sia

un'esperienza di costante gioia, di continua creazione, di espansione

senza fine, e di completo realizzazione in ogni momento del presente.

Dio a tale ragione ha stabilito un sistema perfetto grazie al quale questi

desideri possono essere realizzati…

Vengono realizzati adesso, in questo preciso momento.

L'unica differenza tra noi e Dio è che solo Lui ne è consapevole.

Nel momento in cui faremo la nostra completa conoscenza…

(un momento che potrebbe arrivarvi addosso in qualunque istante)…

noi, ci sentiremo come si sente DIO…sempre… :

gioioso, pieno di amore, indulgente, ben disposto e grato.

Sono questi i Cinque Atteggiamenti di Dio, e molto presto Dio ci mostrerà

come mettere in pratica questi atteggiamenti nella nostra vita attuale

tale da poterci portare… e ci porterà …alla Devozione.

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Tutto questo costituisce una risposta molto lunga a una

brevissima domanda…

Sì, ci atteniamo ai nostri valori, fino a quando sperimenteremo che ci sono utili...

ma facciamo un controllo per vedere se i valori che noi seguiamo

con i nostri pensieri, parole e azioni, portano nello spazio

della nostra esperienza… alla più elevata e migliore

idea che noi abbiamo mai avuto sul nostro conto.

Esaminiamo i nostri valori uno per uno.

Portiamoli alla luce di un minuzioso esame pubblico.

Se noi  siamo  in grado di dire al mondo chi siamo e che cosa

crediamo senza rompere il passo o esitare, allora saremo soddisfatti di noi.

Allora e solo allora…

Non ci sarà  ragione di proseguire molto oltre con questo dire con DIO, perché

abbiamo creato un'identità…e una vita per tale identità… che non necessita di

miglioramenti.

Abbiamo raggiunto la perfezione… !

Possiamo mettere da parte quanto stiamo leggendo.

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La nostra vita non è perfetta, né si avvicina alla perfezione. Non siamo perfetti.

Siamo anzi un cumulo di imperfezioni.

Per questo tutti noi ci auguriamo…

– quante volte c’è lo abbiamo augurato con tutto il cuore –

di riuscire a correggere queste imperfezioni, di sapere che cosa causa i nostri

comportamenti e i nostri  fallimenti, che cosa continua a ostacolarci nel nostro

cammino…!

Per tale ragione molte volte ci rivolgiamo a DIO…perché non siamo riusciti a

trovare le risposte da soli.

E cosi Dio è sempre lieto quando lo facciamo...

Lui è sempre stato con noi per aiutarci…E’ qui anche adesso…qui...!

In questo momento, mentre stiamo leggendo e siamo consapevole di tutto ciò…

Quindi  non dobbiamo trovare da soli le risposte…

…Non abbiamo mai dovuto farlo.

Continua...